CARLO CARTIER
LETTURA AD ALTA VOCE
Carlo Cartier con questo laboratorio si rivolge a chi parla in pubblico, a chi fa della voce e della lettura uno strumento di lavoro o di ricerca personale (agli amanti della lettura, ai docenti, agli studenti, agli avvocati, ai magistrati, ai politici, alle mamme, ai nonni ecc…).
La voce è il mezzo con cui la parola viene espressa; con essa si può discorrere, esporre, convincere, insegnare, sedurre, insomma ci permette tutte le attività di correlazione del vivere quotidiano. Essere coscienti del proprio strumento voce è quindi migliorare le proprie capacità comunicative e di relazione. Il laboratorio va inteso come luogo dove si possono ottenere dei miglioramenti, anche importanti, nella dizione e nella lettura; verranno fornite le conoscenze e gli strumenti per proseguire nell’apprendimento, anche esercitandosi e studiando da soli. Perché per ottenere buoni risultati, duraturi, è necessaria una pratica costante.
Fasi del laboratorio
• – esercizi di respirazione
• – esercizi di articolazione vocale
• – allenamento vocale e alla lettura ad alta voce;
• – conseguimento di un’azione verbale efficace, espressiva, carica di intenzione, di ritmo, attraverso una voce organica e musicale capace di dare corpo alla comunicazione, all’emozione, al senso e all’immagine descritta.
• – analisi, lettura logica e interpretata di un testo per praticarne le
differenze e le possibilità espressive e comunicative.
Allenatore : Carlo Cartier
“Perché leggere a voce alta?
Per la meraviglia!”
Daniel Pennac
Carlo Cartier: Si divide tra televisione e teatro, ma quest’ultimo rimane il suo primo amore al quale ritorna sempre volentieri. Nasce siciliano, come lo vuole la fiction che gli dà la notorietà presso il grande pubblico (Un cane sciolto), ma cresce a Milano, dove esordisce con la Compagnia del Teatro Uomo. In teatro, nel 79, con “Piccole donne un musical” ottiene un grande successo, ha lavorato per i Teatri Stabili di Roma, Torino, Palermo, L’Aquila e con molte altre Compagnie private, nell’estate del 2010 con uno spettacolo ideato e prodotto sulla gastronomia e letteratura siciliana “Il timballo del Gattopardo” ha debuttato al festival di Taormina . Dal 2011 ha avuto la direzione artistica e organizzazione del Teatro Xenia di Marsa Siclà dove ha organizzato la rassegna, “Un estate tutta da ridere “ conclusasi lo scorso anno dopo nove stagioni, una serie di appuntamenti teatrali lungo tutta l’estate iblea. Da dicembre del 2015 al giugno del 2018 è stato direttore artistico della Fondazione Teatro Garibaldi di Modica. In televisione ha partecipato a numerose serie e fiction di successo interpretando personaggi sempre diversi.